Pubblicato in: Comunicazione e Società

Solitudine mediatica: reti sociali e dialogo nell’universo dei “blog”.

Questo breve articolo nasce dalla personale riflessione dell’autrice rispetto all’osservazione e all’analisi dell’universo virtuale della cosidetta “blogosfera”, termine che vorrebbe indicare i contenuti  prodotti e autoprodotti nell’infinito contenitore del worldwideweb, o più colloquialmente, in internet.

Piattaforme digitali quali blog e  forum di discussione che proliferano nella sfera digitale, così come il fenomeno del giornalismo partecipativo, denominato citizen journalism, si presentano quali portatori di una libertà personale, quale quella di parola, potenzialmente senza limiti e frontiere per chiunque.

Strutture sociali tradizionali si interpongono tra quella che in realtà sembrerebbe essere l’illusione di un dialogo attraverso le pratiche culturali degli utenti in rete.

Il blog, che in origine si presta ad essere uno spazio di confronto, di aggregazione, di socializzazione ( pur con tutti i limiti che essa presenta ) rispecchia una desolante realtà: snaturato in un ‘identità autoreferenziale è in realtà uno spazio chiuso.

La realtà è che tutti scrivono….ma nessuno legge ciò che gli altri hanno scritto, nè tanto meno commenta, più che favorire l’incontro tra persone si amplifica l‘individualismo e le potenzialità dialettiche si esplicitano e si misurano nella conta del numero dei “mi piace”, come accade ad esempio nella rete sociale di Facebook, altro contenitore di socialità virtuale.

Al di là dei dibattiti circa la presunta democratizzazione attuata dai “social media“, la metafora dello studioso Lovin ben si adatta a descrivere lo stato dei fatti nel suddetto panorama digitale :

“…siamo diventati tutti utenti operai che lavorano per l’ape regina Google…”e aggiunge che siamo intrappolati in “reti prive di scopo” e “divoratrici di tempo…”;”… così veniamo risucchiati sempre più in profondità in una caverna sociale senza sapere cosa stiamo cercando” (Geert Lovink, Prefazione di Vito Campanelli,Ossessioni collettive, critica ai social network, Milano, 2012, Egea s.p.a)