Un seminario informativo sul fenomeno del bullismo a cura dell’Associazione di promozione sociale FareReteOnlus e della Scuola Calcio Elite Asd Aprilia.
Si è svolto nel pomeriggio del 27/03/2018 al Palazzo delle Culture di Aprilia in via Cattaneo, il dibattito dal titolo “Diamo un calcio al bullismo“: un incontro informativo cui ho partecipato per conoscere ed approfondire un tema delicato come appunto il bullismo, nell’ambito del progetto Scuola Calcio Elite della società sportiva calcistica dilettantistica di Aprilia.
Presenti cittadini e genitori di piccoli giocatori interessati al tema che hanno potuto animare la discussione e riflettere sull’argomento insieme alla Dott.ssa Emilia Ciorra Progettista sociale, alla sottoscritta (Comunicatrice pubblica e sociale) alla Dott.ssa Valeria Leva Sociologa e al moderatore dell’incontro, il segretario e responsabile della società sportiva apriliana Roberto Cavicchioli.
Durante il vivace dibattito sono state proiettate delle slides a cura della Psicologa Anna Palombo che ha curato anch’essa la progettualità nell’ambito delle scuole del territorio per fermare quel fenomeno sociale che prende il nome “bullismo” ma che non riguarda solo studenti, scuole o insegnanti ma la società nel suo insieme; è l’espressione della disfunzionalità nelle relazioni sociali di un disagio profondo, che merita di essere ascoltato affinchè si possa preventivamente arginare la possibilità che si tramuti in devianza e criminalità.
Nelle rete degli attori in gioco i protagonisti non sono solo il “bullo” e la “vittima”,ci sono anche i cosidetti “spettatori” quali i compagni che assistono alle prevaricazioni e alle sopraffazioni da parte di un soggetto su di un altro i quali possono assumere un ruolo neutro, che sfocia nell’indifferenza oppure rinforzare il comportamento del bullo attraverso la risata o addirittura l’incoraggiamento alle azioni violente fisiche, verbali o psicologiche.
Una menzione particolare va fatta per il cyber bullismo, perpetrato nella rete internet dove l’aggressore si nasconde dietro uno schermo digitale e al posto della violenza fisica utilizza insulti minacce e prevaricazioni. Non per questo però è meno dannoso del “bullismo classico”.
Nel seminario è stato possibile informare nel dettaglio i genitori e i cittadini delle conseguenze di questi comportamenti, cercando attraverso una pubblica riflessione, di ragionare sulle soluzioni possibili per aiutare i soggetti coinvolti, informando circa le strategie di successo utilizzate dall’associazione Farerete nel contesto scolastico Apriliano.