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Incontri alla Sapienza al Dipartimento di Economia: Lezioni in ricordo di Federico Caffè.

Si terranno il 10 e 11 Dicembre 2018 alle ore 16,00 presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università La Sapienza di Roma, nell’ Aula V della Facoltà di Economia, le lezioni organizzate con il concorso della Banca d’Italia in memoria dell’economista italiano Federico Caffè.

Invito-interno

In tale occasione il professore di Politica economica dell’Università della California, Berkley, Barry Echengreen terrà due lezioni sul tema:

Economic Populism: Two Continent, Two Centuries.

 

Il servizio di traduzione simultanea è previsto per entrambe le lezioni in lingua americana.

 

Per informazioni è possibile contattare il professor Mario Tiberi

T (+39) 06 4976. 6360  e-mail: mario.tiberi@uniroma1.it

 

Segreteria Organizzativa:

Marco Pellegrini
T (+39) 06 4976.6334 e.mail: marco.pellegrini@uniroma1.it

 

L’Aula V della Facoltà di Economia si trova in via del Castro Laurenziano, 9 a Roma presso l’Università Sapienza.

 

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PESCA, REGIONE LAZIO E ARSIAL LANCIANO L’APPLICAZIONE APPESCALAZIO

 

La Regione Lazio, in collaborazione con Arsial, ha creato un’applicazione gratuita, scaricabile per Android e IOS, che coinvolgerà i pescatori ricreativi e sportivi nella mappatura dello stato della fauna ittica e il monitoraggio dei prelievi di pesca.

AppescaLazio è un progetto di Citizen Science, attraverso il quale i pescatori potranno anche conoscere e approfondire, grazie alle schede informative contenute nell’app, le caratteristiche e le peculiarità dei pesci di acque interne presenti nella regione

I dati inviati attraverso l’applicazione, saranno raccolti e validati da esperti di settore e resi disponibili sul sito di Arsial, contribuendo a una migliore gestione della pesca.

Il progetto sarà presentato alle associazioni di pesca sportiva e ricreativa dall’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati, in collaborazione con l’Osservatorio faunistico regionale di Arsial.

Lo comunica in una nota l’Assessorato Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio.

Comunicato Stampa a cura della Regione Lazio.

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MIPAAFT: Acli Terra incontra i sottosegretari Manzato e Pesce.

Roma, 26 ottobre 2018. Si sono tenuti martedì 22 ottobre, presso il Ministero delle Politiche Agricole,Alimentari, Forestali e del Turismo, due importanti momenti di confronto tra la Presidenza nazionale di AcliTerra e i Sottosegretari di stato, Alessandra Pesce e Franco Manzato.

Erano presenti, in rappresentanza dell’Associazione professionale agricola delle Acli, Antonino Ziglio, Presidente nazionale, Gianluca Mastrovito, Vice Presidente Vicario, e la dottoressa Cinzia Chieppa, della Segreteria organizzativa.

Il Presidente Ziglio ha incontrato prima il Sottosegretario Pesce e poi il Sottosegretario Manzato e ha avuto la possibilità di presentare l’Associazione Acli Terra consegnando loro il Piano di Attività redatto dalla Presidenza per il prossimo biennio.

Il documento, nello specifico, contiene gli obiettivi programmatici di AcliTerra dedicati, in particolare, ai temi dell’agricoltura sociale, dell’agricoltura biologica, e all’inserimento di giovani in agricoltura, sottolineando l’importanza delle nuove tecnologie del comparto agroalimentare.

«Vogliamo impiegare le nostre competenze e le nostre energie al servizio dello sviluppo economico, sociale e tecnologico del settore agroalimentare – ha dichiarato Ziglio a termine dell’incontro.

– Acli Terra, infatti, ha recentemente firmato un importante protocollo d’intesa con il Dipartimento di Biologia dell’Università degli
Studi di Roma “Tor Vergata” grazie al quale si è instaurata una collaborazione finalizzata alla valorizzazione delle attività di ricerca scientifica, con particolare attenzione all’uso delle nuove tecnologie da usare anche nei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare».

Un’altra questione delicata è stata affrontata durante il colloquio: quella delle problematiche legate al mercato del lavoro e, di conseguenza, alla riforma dei centri dell’impiego da attuarsi, secondo Acli Terra, in stretta sinergia con i centri di formazione professionale, come già avviene in alcune regioni virtuose d’Italia.

Entrambi i Sottosegretari hanno espresso la loro disponibilità politica ad accogliere i contributi e le proposte di Acli Terra, nell’ottica di una collaborazione fattiva e concreta per il comparto agricolo del nostro Paese.

 

Fonte: Ufficio stampa Acli Terra

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In Italia è tempo di bilanci: il parere del prof. Mario Tiberi, esperto di politica economica.

Una breve intervista per approfondire il rapporto complesso tra politica ed economia, nello scenario attuale in cui il nuovo governo è alle prese con le posizioni tradizionali di austerity, confermate dalla Commissione europea riguardo il Def italiano, (documento di economia e finanza).

Il Def è uno strumento di programmazione economica fondamentale per qualsiasi governo, dai dati in esso contenuti è possibile intendere quale politica economica un paese intende perseguire e quali obbiettivi si pone in tal senso; sono inoltre comprese le stime di spesa riguardo le finanze pubbliche e l’economia di una nazione e quali riforme il governo del momento andrà ad attuare.

Tra il gioco dei rimpalli tra Roma e Bruxelles, la legge di bilancio italiana ha ricevuto una prima “bocciatura” da parte della Commissione Europea, proprio perché il deficit al 2,4% non pare sia adeguato agli accordi precedenti con l’Unione Europea;  nel 2013 sono state decise regole generali per le politiche di bilancio europee in relazione alla crisi del debito di Grecia, Irlanda e Portogallo.

Per la Commissione Europea dunque reddito di cittadinanza e pensioni, sembrano essere i provvedimenti in maggior misura sgraditi, in quanto potrebbero incrementare il deficit, andando contro le intenzioni italiane di riduzione del debito pubblico.

Professor Tiberi, cosa ne pensa della situazione che si è venuta a creare sulle politiche attuali del governo e dell’Unione Europea?

 

“Al di là dei toni e della scelta dei tempi discutibili è oggettivamente evidente che i nostri numeri contraddicono i nostri impegni sottoscritti e approvati anche dai governi e dal parlamento. A me quelle regole non piacciono ma sceglierei comportamenti diversi per cambiarle, a meno che non si voglia tirare la corda perché, in fondo in fondo, non si è abbandonata realmente l’ipotesi di uscita dall’euro.

Nel merito mi piace che l’accoppiata stabilità-crescita, sempre enunciata dai nostri governi (e quasi sempre dimenticando l’equità, tranne con Gentiloni) sia declinata stavolta con un impegno più forte a favore della crescita con l’ambizioso progetto di alzare l’aumento del Pil reale all’ 1,5% più alto rispetto alle previsioni fatte da tutti gli organismi nazionali e internazionali competenti esistenti, ed è molto difficile tentare di forzare l’espansione in un paese solo senza uno sforzo coordinato a livello europeo, sia per preparare un bel pacchetto di investimenti pubblici che mezzi di difesa, rispetto ad una speculazione che attaccasse direttamente l’euro e non i titoli pubblici italiani come sta già succedendo.”

Qual è il suo parere rispetto alle politiche espresse dalla legge di bilancio italiana?

 

“Gli investimenti in effetti non sono potenziati fortemente come proclamato, perché prevalgono nella manovra temi da spese correnti, a cominciare dal cosiddetto reddito di cittadinanza: si conta, con un ottimismo non convincente (pare), sull’ ulteriore miglioramento delle esportazioni, non troppo facile in questa fase di tentazioni diffuse di protezionismo, e dei consumi sollecitati dal reddito di cittadinanza.”

 

Quindi Lei crede che il reddito di cittadinanza non sia una buona misura economica?

 

“In effetti non si tratta di reddito di cittadinanza ma di un mix di misura assistenziale, come l’aggiustamento sacrosanto delle pensioni minime, con misure di welfare to work, molto pasticciate, indecorose (controllare le spese immorali o prevedere sei anni di reclusione per le truffe), subordinate alla funzionalità di centri per l’impiego di cui si conoscono, tranne alcune eccezioni;  le condizioni pietose.

Poi a parte l’insopportabile tono propagandistico: aboliamo la povertà, è perlomeno paradossale parlarne come lotta alla disuguaglianza quando si prevede intanto la “pace fiscale” e nessun provvedimento redistributivo come il ripristino, che so, dell’imu sulla prima casa, per fare veramente come Robin Hood; agendo sui sempre esaltati patrimoni privati italiani.”

 

Lo spread e i mercati sono temi correlati alle politiche economiche dei paesi europei, cosa suppone che accadrà in seguito a questi provvedimenti?

 

“I mercati rappresentano una grande incognita, che personalmente vorrei modificare radicalmente, ma ora ci sono e possono far male a prescindere da quanto dice l’Europa che però un po’ conta…

Un certo aumento dello spread può incidere sulla composizione della spesa per trasferimenti, a cominciare dal reddito di cittadinanza; inoltre provoca un pesante effetto ricchezza negativo, quindi sui consumi, così come sui tassi di interesse per famiglie e imprese, riducendo consumi durevoli e investimenti privati.

Non mi sento di avanzare previsioni sull’andamento dei mercati a breve termine; è impossibile ignorare gli effetti ed alcuni esponenti di governo sembrano esserne consapevoli.”

Tra incertezze dei mercati, previsioni, pareri a favore e contro la manovra economica, non rimane che aspettare cosa “diranno” i fatti in merito alla situazione economica italiana.

 

 

 

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Allarme degrado dalle Acli provinciali di Latina.

Comunicato Stampa
Le Acli provinciali di Latina segnalano, allarmate, la terzultima posizione in Italia di Latina nella classifica Ecosistema Scuola di Legambiente.
La classifica sullo stato del patrimonio della edilizia scolastica.
Latina è l’unico comune del centro Italia ad essere in coda ed è addirittura terzultimo, ottantunesimo su ottantatré città.
In questi ultimi anni abbiamo visto un degrado evidente con caldaie rotte, erba alta nei cortili o controsoffitti rotti. La scuola e i bambini sono la prospettiva futura di una comunità e quando vi è disattenzione, allora vi è un danno che pregiudica il futuro della stessa società.
L’educazione, l’istruzione e le attività sportive sono il corroborante per il benessere delle comunità: Latina è deficitaria proprio su questo tema.
Ci vorrebbe un salto di qualità anche oltre le risorse, magari con progetti condivisi con il terzo settore.
Le Acli provinciali di Latina, afferma il Presidente provinciale Maurizio Scarsella, da tempo fanno appello perché si apra una vera collaborazione tra pubblico e terzo settore, ma l’attenzione non vi è stata in alcuni comuni.
Ora siamo a commentare gli ennesimi dati negativi della nostra comunità, dopo quelli del Sole 24 Ore sulla qualità della vita a Latina, con una ulteriore retrocessione l’anno scorso.
Fonte: Ufficio Stampa Acli provinciali di Latina.
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Costruttori di Civiltà: una rubrica delle ACLI di Latina per i 100 anni dalla nascita della Confederazione italiana dei lavoratori.

Le Acli provinciali di Latina in queste settimane hanno aperto, nelle riunioni delle strutture interne, una riflessione sulla capacità del Terzo Settore nella promozione del lavoro e per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, questo nella coincidenza di due eventi segnati nell’agenda aclista.

Il 2018 rappresenta l’anno dell’approvazione della riforma del Terzo Settore, che comunque ancora va completata con una ventina di decreti, ma rappresenta anche la ricorrenza dei cento anni della fondazione della CIL, la Confederazione Italiana dei Lavoratori.

La CIL, fondata nel 1918, era il primo sindacato d’ispirazione cristiana, che ha avuto tra i primi presidenti sia Giovanni Gronchi, poi Presidente della Repubblica Italiana, che Achille Grandi, successivamente fondatore e primo Presidente delle ACLI.

“Il lavoro interpretato nella sua dimensione sociale, come energia vitale della comunità, questa riflessione ispira le Acli provinciali di Latina a ribadire l’importanza dei corpi intermedi nel sistema democratico e socioeconomico” afferma il dirigente aclista Nicola Tavoletta, che è anche Portavoce provinciale del Forum del Terzo Settore.

“I corpi intermedi, continua Nicola Tavoletta, sono le organizzazioni che hanno la funzione della mediazione tra gli interessi privati e quelli pubblici, trasformandoli in interessi sociali, cioè il patrimonio del bene comune.

C’è una minore stabilità e garanzia del lavoro proprio perché è la funzione sociale ad aver perso centralità, questo quando si è resa fragile l’ autorevolezza dei corpi intermedi stessi, sia per attacchi esterni, che per periodi di autoreferenzialità.

La CIL nacque nel primo dopoguerra, le ACLI nel secondo dopoguerra, quando c’era bisogno di unire le forze per ripartire, costruendo una visione del lavoro e della comunità con i riferimenti della dottrina sociale cristiana.

Oggi c’è ancora più bisogno di quelle esperienze, perché in Italia pur non essendoci stato un evento bellico, è in corso una crisi socioeconomica strutturale, che ha creato disuguaglianze e sta delegittimando le istituzioni democratiche. Oggi c’è bisogno di più comunità, cementata dalla mediazione sociale dei partiti, dei sindacati e dalle organizzazioni di promozione sociale, e meno dell’individualismo promosso dalla rete. L’individualismo ha appunto portato alla solitudine del lavoratore, rendendolo vulnerabile facilmente”.

Su queste riflessione le ACLI Provinciali di Latina, afferma il Presidente Maurizio Scarsella, pubblicheranno una volta a settimana delle testimonianze per i più giovani, scritte dalle donne e dagli uomini che hanno fatto in provincia di Latina le battaglie per il lavoro e la giustizia sociale secondo la dottrina sociale cristiana.

I 10 testi, sotto la rubrica Costruttori di Civiltà, saranno pubblicati da due blog, www.laziosociale.com e www.infopuntoevirgola.it e dal sito www.aclilatina.it .

Il primo testo è affidato a Franco Assaiante, operaio in pensione e dirigente sindacale di Terracina che da cinquant’anni si batte per la giustizia sociale.

Un contributo di riflessioni che le ACLI Provinciali di Latina vogliono dare ad una rielaborazione della mediazione sociale nella nostra provincia, comunità resa fragile prima ancora nella sua classe dirigente che nel tessuto popolare.

Fonte: http://www.Laziosociale.it

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Miriam Zerbinati alla guida di Acli Terra nel Lazio.

Miriam Zerbinati Acliterra Latina 2018

 

Lunedì 08 ottobre 2018 a Roma, presso la sede regionale, il Comitato di Acli Terra regionale del Lazio ha eletto la nuova Presidenza; la seduta è stata presieduta dal Vice Presidente nazionale Gianluca Mastrovito, coadiuvato dalla Funzionaria nazionale Acli Terra Cinzia Chietta.

Alla guida dell’associazione degli agricoltori, allevatori e pescatori delle Acli è stata eletta Miriam Zerbinati, 31 anni, ingegnere civile ambientale di Latina, da anni progettista delle Acli provinciali di Latina; era stata eletta membro del comitato regionale nel congresso di dicembre 2017.

I Vice Presidenti indicati dal nuovo Presidente ed eletti sono Franco Perniconi, dirigente delle Acli di Viterbo, più volte amministratore comunale a Bomarzo e già vice presidente regionale nella precedente Presidenza guidata da Nicola Tavoletta ed Agostino Mastrogiacomo.

Quest’ultimo è il Presidente provinciale di Acli Terra Latina, chef internazionale in pensione ed ex assessore del capoluogo pontino. A comporre il Comitato il Presidente provinciale di Acli Terra Viterbo Alberto Negroni, Franco Assaiante, Augusto Lorenzini, Giovanni Gidari, Donato Romagnuolo e Luigi Salini, che saranno integrati dai due rappresentanti delle province di Roma e Frosinone.

Negli interventi è stato il Vice Presidente Mastrogiacomo a sottolineare l’impegno politico sulla necessità di investimento pubblico sulle infrastrutture, auspicando una soluzione per la strada Roma – Latina.

L’elezione del nuovo Presidente è stata celebrata dopo che il Presidente  Nicola Tavoletta ha rimesso il mandato e ha poi assunto incarichi istituzionali. Tavoletta ha guidato l’organizzazione come commissario dal 2014 e da Presidente dal 2017.

Miriam Zerbinati, nel suo primo intervento in qualità di Presidente di Acli Terra Lazio, afferma: “Innanzitutto voglio ringraziare tutti per la fiducia che mi è stata data per portare avanti, con la collaborazione di tutti, un progetto così importante come quello di valorizzare il nostro territorio regionale. Inoltre, perché questo avvenga, dobbiamo  lavorare in continuità programmatica, sostenendo i temi della formazione e della sicurezza professionale in ambito rurale e nelle marinerie. Un’attenzione particolare va data all’agricoltura sociale, ma anche alla innovazione tecnologica. – Infine, conclude Miriam Zerbinati – ricordiamo la partecipazione di Acli Terra al Premio Viandanti Sociali”.

Fonte: Ufficio Stampa Acli di Latina

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Giornata dello Stile di Vita: Go for Life!

Siet associazioneLa Società Italiana di Educazione Terapeutica (SIET) promuove la seconda
Giornata dello Stile di Vita, che si terrà a Roma, presso la Biblioteca Villino
Corsini Villa Pamphilj, sabato 13 ottobre 2018, con l’obiettivo di sensibilizzare
la popolazione e le istituzioni sull’importanza dell’adozione di corretti stili di vita.

“Non è sufficiente dare facili consigli o suggerire cosa fare o non fare, come spesso avviene durante una visita medica – ci ricorda il dott. Enrico Prosperi, Presidente della SIET –. L’Educazione Terapeutica considera il paziente prima di tutto una persona che va accompagnata e responsabilizzata. Il medico deve ascoltare il paziente e considerarlo non come colui che riceve passivamente le indicazioni sulla terapia, ma come persona con cui condividere il percorso di cura”.

Inoltre, il medico, sottolinea che:

“Aiutare le persone ad adottare un corretto stile di vita è un primo passo per prevenire la maggior parte delle malattie, favorire l’aderenza alle cure, diminuire la frequenza delle riacutizzazioni e migliorare la qualità della vita”.

 

Perché è importante lo stile di vita di una persona?

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e le linee guida internazionali concordano
sul ruolo che lo Stile di Vita sano ha nella cura e prevenzione di molte malattie
croniche (diabete, obesità, cardiopatie, tumori, demenze, depressione, psoriasi,
ecc.).

Che cosa si intende per stile di vita?

 

Lo Stile di Vita è quell’insieme di comportamenti e attività che compongono la
nostra vita quotidiana.

Comprende l’alimentazione, l’attività motoria, le relazioni
interpersonali, la capacità di gestire le emozioni e lo stress, una buona qualità
del sonno, un buon utilizzo del tempo libero, un consumo limitato di alcol,
l’abolizione del fumo e una maggiore consapevolezza dei nostri valori.

L’adozione di corretti stili di vita e la centralità della persona fanno parte delle
politiche di cui è promotore il Ministero della Salute attraverso il Piano Nazionale della Cronicità 2016.

Cosa prevede il Piano nazionale Cronicità del Ministero della Salute?

 

Il Piano Nazionale Cronicità prevede la necessità di considerare il paziente prima
di tutto una persona, con bisogni, aspettative e desideri e propone l’Educazione
Terapeutica come “complesso di attività educative che si esplica attraverso la
trasmissione di conoscenze, l’addestramento a conseguire abilità e a
promuovere modifiche dei comportamenti”.

Che cosa è l’Educazione Terapeutica?

 

L’Educazione Terapeutica mira ad aiutare anche le persone e i familiari (caregiver) che si prendono cura del malato.
Favorisce l’adozione di un sano Stile di Vita e un aumento della consapevolezza,
migliorando la Qualità della Vita e il benessere psicofisico della persona.

Come si svolge la Giornata dello Stile di vita promossa dalla SIET?

 

La Giornata prevede nella mattinata una tavola rotonda che coinvolgerà
personale sanitario, pazienti, familiari e persone interessate, per approfondire il
rapporto tra Stile di Vita e salute, l’importanza della relazione medico-paziente
e il ruolo dell’Educazione Terapeutica.
Successivamente saranno presentate una serie di attività motorie, ricreative e
socializzanti, con l’obiettivo di favorire l’adozione di corretti Stili di Vita.

Chi ha patrocinato questa iniziativa?

 

Roma Capitale, Biblioteche di Roma, Ordine Provinciale di
Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, Sapienza Università di Roma, Ente
Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici (Enpam), Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), Società Italiana di Medicina Interna
(SIMI), Società per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare
(SISDCA), Società Italiana di Psicologia Clinica Medica (SIPCM), Associazione
Medici Diabetologi (AMD) Lazio, Piazza della Salute, Ministero della Salute.

 

patrocini

Qual è il programma della Giornata dello Stile di Vita e chi parteciperà?

10.00: Registrazione dei partecipanti

10.15: Saluto delle Autorità

Erika Guerri (Sostituto Procuratore Generale della Corte dei conti)

10.30: Tavola rotonda: Stile di Vita e salute: il ruolo del paziente e del medico

Prof.Lorenzo Maria Donini (Prof.Ordinario Scienza Alimentazione
Università Sapienza)

Dott. Roberto Poscia (Direttore Unità Ricerca Clinica, Policlinico
Umberto I)

Dott. Enrico Prosperi (Medico Chirurgo, Psicologo Clinico, Presidente
SIET)

Prof. Vincenzo Stanghellini (Prof.Ordinario Medicina Interna
Università Bologna)

Dott.ssa Marina Trento (Pedagogista, Università di Torino)

12.45- 13.30 Visita guidata CASINO DEL BEL RESPIRO, villa Pamphilj. (A.
Rodhio)

Nel pomeriggio ci saranno laboratori artistici e incontri con i professionisti.

Per facilitare lo svolgimento della Giornata è necessario comunicare la propria adesione compilando il modulo presente sul sito www.giornatadellostiledivita.it

 

Per info e contatti:

SIET (Società Italiana di Educazione Terapeutica)

Via Merulana, 19 int.1 00185 Roma

Tel. 3285858442 – 3475465091

e-mail: giornatadellostiledivita@gmail.com

www.educazioneterapeutica.com

Fb: @giornatadellostiledivita

Fb: @educazioneterapeutica

Instagram: educazioneterapeutica

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Custodire il Creato: riflessioni tra Chiesa e Istituzioni per generare nuovi percorsi nel lavoro.

Domenica 30 settembre è stata una giornata importantissima nel Lazio per il Lavoro.

 

A Santi Cosma e Damiano, presso la Mancoop, si sono riunite le maestranze dell’azienda e tanti cittadini per celebrare la giornata indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana per cura del creato, promuovendo una intensa riflessione sulla costruzione di cammini virtuosi per generare il lavoro.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Commissione regionale per la pastorale sociale e del lavoro, guidata dal direttore Claudio Gessi, che ha coordinato i lavori.

Il luogo ospitante aveva una importanza simbolica forte, perché rappresenta la storia di 150 lavoratrici e lavoratori che stanno rigenerando un opificio abbandonato da una multinazionale, nella quale lavoravano. Hanno rinunciato alla cassa integrazione in deroga pur di sviluppare un nuovo progetto professionale collettivo.

Il dialogo tra Chiesa e Istituzioni.

In questo luogo e con questi operai la Chiesa e le Istituzioni si sono incontrate per rilanciare il progetto della nuovo Mancoop, dando riferimenti a nuove forme di lavoro auto-organizzato.

La Regione Lazio per i diritti dei lavoratori.

La prima relazione è stata dell’Assessore regionale al Lavoro Claudio Di Bernardino, che ha espresso le linee politiche della Regione Lazio sul lavoro, dopo una analisi sulla fase storica, e ha rilanciato sulle azioni amministrative contro il lavoro senza diritti e per un lavoro di qualità.

Il Presidente della commissione consiliare per le politiche del lavoro Marta Eleonora ha sottolineato la sua vicinanza alla storia del progetto Mancop, rinnovando l’attenzione.

Il gesto simbolico di Don Simone Di Vito.

Don Simone Di Vito ha donato un crocifisso di ferro come espressione della traversata del deserto compiuta da quei lavoratori.

Il Forum provinciale del Terzo Settore: una rete per il lavoro e l’economia, l’ esigenza di progettualità sociale nei territori.

Nicola Tavoletta, portavoce provinciale del Forum del Terzo Settore, ha prima lanciato un’ alleanza sulla progettazione sociale alla Mancoop per una rete territoriale virtuosa, ha poi continuato parlando del ruolo del Terzo Settore nel lavoro e nell’economia. Ha espresso il concetto di anticipare le fattispecie giuridiche nei luoghi delle periferie e delle frontiere sociali.

Il Progetto Policoro della CEI.

L’animatore del Progetto Policoro Salvatore Fega ha riportato le funzioni di questo progetto della CEI che accompagna con la formazione e l’informazione l’iniziativa professionale dei giovani.

Claudio Gessi ha sintetizzato i lavori riprendendo i vari discorsi dopo un saluto del Segretario provinciale della CGIL Quirino Briganti e del Vice Sindaco di Castelforte Graziella Antonietta Russo.

La Diocesi di Gaeta.

I lavori sono stati seguiti dal Vescovo della Diocesi di Gaeta, Mons. Luigi Vari, che ha cuore tale esperienza sociale e ha celebrato una messa con tutti i partecipanti.

A cura di: Ufficio Stampa Acli di Latina